
Windows 11 riceverà un aggiornamento delle funzionalità all’anno e ogni versione offrirà un supporto più lungo rispetto al passato.
Nonostante il sistema operativo Microsoft di futura uscita condivida molte funzioni con il suo predecessore, vi sono molte novità alquanto interessanti. Sotto questo punto di vista, la gestione degli aggiornamenti da parte degli sviluppatori sarà decisamente diversa rispetto a quanto avviene ora con Windows 10.
Secondo quanto affermato dall’azienda stessa, gli aggiornamenti legati alle funzionalità di Windows 11 scenderà a un singolo pacchetto annuale, rispetto ai due del precedente OS. Questo aggiornamento verrà rilasciato nella seconda metà dell’anno e, al momento del lancio, sarà supportato per 24 mesi (per il mercato consumatori) o 36 mesi (per la versione Enterprise).
Queste novità si vanno ad affiancare alle diverse già svelate al pubblico, come la rivelazione del tempo necessario per l’installazione degli aggiornamenti.
Aggiornamento annuale e cicli di supporto prolungati: una nuova strategia per lo sviluppo di Windows 11
Stando alle FAQ mostrate da Microsoft, le edizioni Home del suo sistema operativo saranno le uniche che non supporteranno il rinvio degli aggiornamenti delle funzionalità. Queste versioni di Windows 11 dunque, riceveranno solitamente un nuovo pacchetto di aggiornamenti prima della data di fine manutenzione.
Tale politica è stata intrapresa da Microsoft seguendo quelli che sono stati i feedback degli utenti che, in numero piuttosto consistente, hanno richiesto un generico aumento delle tempistiche in ottica cicli di aggiornamento.

Per quanto concerne l’aggiornamento da Windows 10 a Windows 11, questo sarà ovviamente possibile solo dove i requisiti hardware lo permettano. Non solo: anche i possessori di regolare licenza Windows 7 e 8 potranno effettuare l’upgrade gratuitamente.
Non è detto però che possano essere disponibili in futuro modalità per le installazioni alternative, aggirando Windows Update, che potranno garantire maggiore tolleranza a livello Hardware.
Microsoft ha poi confermato come i singoli pacchetti di aggiornamento saranno disponibili per gli amministratori del sistema operativo in uso.
Come sottolineato dagli sviluppatori, i clienti aziendali potranno utilizzare gli stessi strumenti e servizi disponibili su Windows 10. Stiamo parlando di soluzioni come Windows Update for Business, Microsoft Endpoint Manager o Windows Autopilot, che non varieranno con il passaggio da un OS all’altro.
Per quanto riguarda i più prossimi aggiornamenti, Microsoft rilascerà Windows 10 versione 21H2 nella seconda metà dell’anno. Nel frattempo verrà rilasciata anche una nuova edizione di Windows 10 LTSC (Long-Term Servicing Channel).
Sempre nella seconda metà del 2021, sarà lanciato ufficialmente sul mercato anche Windows 11 (molto probabilmente durante il mese di Ottobre).