
Gli auricolari wireless Huawei FreeBuds 3i usciti l’anno scorso non ho avuto occasione di provarli. La critica aveva però speso davvero ottime parole al riguardo, così come le recensioni degli utenti Amazon.
Non potevo perciò fare a meno di provare i nuovi FreeBuds 4i. Si tratta di un upgrade totale del modello precedente lanciato sul mercato a soli 89 euro.
Di seguito la mia recensione in cui vi illustro se le mie aspettative sono state soddisfatte o meno.
Design e comfort
I FreeBuds 4i sono acquistabili in 3 colorazioni differenti: Carbon Black, Red Edition e Ceramic White. Personalmente ho optato per l’ultima. È carina e soprattutto versatile.

Hanno una forma molto simile agli Airdpods Pro. La lunghezza è leggermente inferiore a quella dei FreeBuds 3i (3,75 cm invece che 4,18 cm).
Si tratta comunque di auricolari leggeri, comodi e piuttosto stabili. La dotazione di serie fornisce 3 paia di inserti di silicone (con possibilità di scegliere la taglia tra S, M e L), che vi consiglio di provare per capire quale si adatta meglio al vostro padiglione auricolare. Possiedono la certificazione IPX4, che li rende idonei ad un utilizzo sotto la pioggia.
Nota di merito per la custodia di ricarica. Ha lo stesso colore degli auricolari, una dimensione medio-piccola che permette di tenerli in tasca e la presa magnetica molto funzionale.

App
Chi già possiede un cellulare Huawei non avrà difficoltà ad effettuare il download dell’applicazione All Life con gli aggiornamenti più recenti. Se avete invece uno smartphone Android avrete bisogno di scannerizzare il codice QR che si trova all’esterno della confezione degli auricolari. Per quanto riguarda invece gli utenti Apple, l’applicazione non è purtroppo scaricabile.
È un’applicazione molto semplice, che non ha però l’equalizzatore o altre funzioni più avanzate, come in quella delle cuffie Bluetooth Sony WH-1000XM4.
L’app mostra la percentuale di carica della batteria degli auricolari e della custodia. Permette inoltre di effettuare lo switch tra le varie modalità ANC utilizzabili (quindi ON/OFF/TRASPARENZA), di personalizzare i comandi, di tenere aggiornato il software (essenziale) e di esaminare informazioni utili all’utilizzo generale degli auricolari.
Controlli
Venendo ai controlli, la parte superiore dell’asta degli auricolari è completamente touch e ben riconoscibile utilizzando le dita. L’unica perplessità che mi sento di sottolineare è che a ogni auricolare si può assegnare solo una funzione per il doppio tap, sempre tramite applicazione.
Auricolare sinistro | Auricolare destro | |
Doppio tap | Play/pausa, oppure | Play/pausa, oppure |
Traccia successiva, oppure | Traccia successiva, oppure | |
Traccia precedente, oppure | Traccia precedente, oppure | |
Assistente vocale, oppure | Assistente vocale, oppure | |
Nessuna funzione | Nessuna funzione | |
Tap prolungato | Modalità ANC o nessuna funzione | Modalità ANC o nessuna funzione |
Con il doppio tap è possibile anche rispondere o mettere giù una telefonata. A mio avviso sarebbe stato utile associare l’ANC al solo auricolare destro o sinistro, lasciando in tal modo la possibilità di aggiungere una funzione in più al tap prolungato. Purtroppo, non essendo presente il supporto allo swipe su/giù non è possibile regolare l’intensità del volume da remoto.
L’ANC è come detto switchabile scegliendo tra ON, OFF e Trasparenza. Ognuna può anche essere disattivata tramite l’applicazione.
Il sensore di prossimità è presente. Prima dell’ultimo aggiornamento il funzionamento era limitato ai soli dispositivi Huawei, mentre ora è stato reso disponibile anche a dispositivi non appartenenti alla casata cinese. Ho potuto notare che funziona in maniera eccellente, con la riproduzione che si interrompe e riprende prontamente quando gli auricolari vengono tolti.

Connettività e latenza
Arrivando a parlare della connettività, la tecnologia Bluetooth supportata è la 5.2, mentre i codec audio sono SBC e AAC. Per portare gli auricolari in modalità di associazione Bluetooth è sufficiente posizionarli nella custodia, aprirla e tenere premuto il pulsante del lato destro della custodia fino al momento in cui non comincia a lampeggiare il LED che si trova nell’area frontale.
Se avete un dispositivo Huawei, aprendo la custodia lo schermo mostrerà una finestra pop-up richiedente la conferma dell’associazione, in pieno stile AirPods. Nel caso di dispositivi differenti occorrerà procedere manualmente dalle impostazioni Bluetooth, collegando da queste gli auricolari una volta individuati.
Su questo aspetto poco da rimproverare, la connessione risulta stabile. Gli auricolari ricordano l’ultimo dispositivo associato e in tal modo saranno automaticamente connessi all’utilizzo successivo.
Non c’è il Bluetooth Multipoint, però cambiare manualmente dispositivo è semplice e immediato.
Una latenza minima è avvertibile, specialmente su siti come YouTube, Netflix, Twitch ecc. Non si tratta comunque di un ritardo che rovini l’esperienza di un film o un video in streaming, anche se personalmente mi aspettavo un’efficienza maggiore. Come potete ben immaginare se avete letto le mie recensioni precedenti, utilizzando Call of Duty Mobile la latenza aumenta notevolmente. Ma, tutto sommato, ho avuto esperienze peggiori, come nel caso dei Bose QuietComfort EarBuds, che sono tra l’altro molto più costosi.
Qualità audio
Arrivando a discutere della resa sonora, non si tratta di auricolari con doti tecniche incredibili. Non vale perciò la pena soffermarsi su dettagli come imaging e soundstage. Ciò che mi sento invece di evidenziare è che non sono i classici auricolari dove l’elemento più enfatizzato sono i bassi, bensì la voce. Ne viene fuori che il massimo del potenziale lo esprimono con tracce di musica pop e in generale tutti i brani dove la voce del cantante è protagonista.

Tutto questo non per dire che i bassi siano assenti, li ho trovati solo non particolarmente sintonizzati. Non sono chiari e questo tende a rallentare la riproduzione. Sappiate però che è tutto sommato meglio avere bassi con caratteristiche simili piuttosto che super intensi e coprenti sul resto.
Sono dunque idonei per un ascolto di musica senza particolari pretese su Spotify ad esempio, e anche a volume alto non perdono qualità.
Active Noise Cancelling e modalità Aware
Devo fare una premessa: trattandosi di auricolari della modica cifra di 89 euro le aspettative sull’ANC non possono essere delle migliori. Ciò nonostante, fanno il loro onesto lavoro. Già di per sé garantiscono un buon isolamento, attivando la tecnologia ANC l’audio è salvaguardato dai rumori esterni senza il bisogno di spingere la musica a volume altissimo.
A differenza di auricolari come i Bose QuietComfort Earbuds, questi di proprietà Huawei non possono essere utilizzati per ottenere un isolamento completo dall’ambiente esterno. Si può piuttosto apprezzare la differenza netta percepibile tra ANC spento o acceso.
La modalità Trasparenza, detta Aware, mi ha soddisfatto. Consente alla voce di risultare limpida. In ogni caso preferisco togliere il singolo auricolare quando mi occorre.
Microfono
Per quanto riguarda il microfono la qualità durante le telefonate è discreta. Le voci sono comprensibili, ma c’è una leggera nota metallica. Si comportano egregiamente negli ambienti meno rumorosi, anche se solo quando non sono presenti rumori esterni, come il traffico o il vociare delle persone, che non vengono annullati totalmente. Anche nel caso di vento di debole o poco più intenso svolgono un ottimo lavoro.
Autonomia
Venendo ora all’autonomia della batteria, Huawei garantisce 10 ore in AAC, con volume al 50% e ANC spento. Sono dati reali, ma che rappresentano un tipo di utilizzo poco verosimile. Utilizzandole infatti con volume a circa 80% e ANC acceso, l’autonomia che ne deriva è di più di 6 ore, il che è comunque soddisfacente.
Il tempo di ricarica completa è di appena 30 minuti. È inoltre presente una modalità di ricarica rapida che garantisce 4 ore di utilizzo in appena 10 minuti di ricarica. La custodia, ricaricabile in poco meno di un’ora, fornisce due cariche in più.
Conclusione

Tirando le somme, mi sento di consigliarvi questi auricolari Huawei. Sono molto comodi, hanno la certificazione IPX4, nonché una connessione Bluetooth stabile ed un ottimo sensore di prossimità. L’autonomia della batteria è buona e sono ideali per ascoltare musica pop senza particolari pretese.
Mi è dispiaciuto non trovare una gestione dei comandi ben strutturata: il volume non è regolabile e in generale ci sono pochi comandi. Manca anche il Bluetooth Multipoint, nonostante la tecnologia presente sia la 5.2. Se si tratta di una caratteristica a cui non potete rinunciare, cercate un’alternativa sul mercato.
Mi sento di sconsigliarli totalmente agli utenti Apple. Non hanno la possibilità di effettuare il download dell’applicazione necessaria a gestire il software e a personalizzare eventualmente i comandi.
Se poi non vi piace il design in-ear, date un’occhiata ai nuovi HUAWEI FreeBuds 4.
Pro
- Sono auricolari comodi, che rimangono stabili durante l’utilizzo e sono certificati IPX4
- La custodia è solida
- Il Bluetooth è stabile, con una latenza A/V molto bassa
- Ottimo sensore di prossimità
- La resa sonora non pende come al solito verso i bassi
- Ottima qualità delle telefonate
Contro
- I dispositivi iOS non hanno possibilità di scaricare l’applicazione
- I controlli remoti non sono molto efficienti
- Non c’è il Bluetooth Multipoint