Recensione Corsair Harpoon RGB

Recensione Corsair Harpoon RGB

Corsair ci ha abituati a prodotti costruiti con una certa attenzione, dimostrando che, anche in un settore come quello del gaming, i componenti possono essere sviluppati in modo intelligente. Da qualche anno è entrata a gamba tesa nel mondo delle periferiche, con tastiere meccaniche e cuffie di alto livello ma a prezzi non proprio indifferenti.

Il Corsair Harpoon RGB è un mouse per giocare di fascia economia che ha molto da offrire relativamente a quanto costa e spicca in comodità e funzionalità, con qualche compromesso nelle prestazioni.

Design e qualità costruttiva

Il mouse si presenta con un design abbastanza sobrio e focalizzato sulla praticità e l’ergonomia; con un peso di soli 85 grammi è uno fra i più leggeri e se è vero che a livello soggettivo potrebbe non essere adatto a tutti è altrettanto vero che il mouse è una periferica in costante spostamento e la leggerezza consente movimenti più rapidi e precisi e un minore impatto fisico sulla mano e sul polso.

Ciò che, piuttosto, potrebbe renderlo non conforme per alcuni sono le dimensioni e la forma; il Corsair Harpoon, infatti, ha la particolarità di essere leggermente più compatto della media e si estende verso l’alto. Chi ha le mani piccole o di medie dimensioni può godere, quindi, dell’ottima presa ottenuta anche grazie alle superfici gommate con una texture ruvida ai lati che lasciano spazio al pollice nella parte destra, all’anulare e al mignolo in quella sinistra; al contrario, chi ha le mani grandi o le dita lunghe potrebbe trovare delle difficoltà.

Sempre riguardo l’ergonomia, il mouse non è simmetrico come alcuni prodotti di marchi concorrenti e questo lo rende inappropriato ai mancini. Il materiale usato per la costruzione è plastica opaca, lievemente ruvida e al tocco non sembra essere premium ma è solido e robusto e non dimostra debolezze strutturali. La differenza fra un mouse di fascia più alta, comunque, è percepibile.

Nella parte posteriore è presente il logo Corsair retroilluminato con LED RGB, molto luminoso e con colori vividi. Nella parte superiore è presente un pulsante per la regolazione rapida dei DPI e la rotellina, ricoperta da gomma ruvida, è fantastica nella scorrevolezza e soddisfacente nella pressione.

Nella zona del pollice sono presenti due pulsanti aggiuntivi e gli switch sono prodotti dalla ben nota Omron, con una durata stimata dei principali (destro e sinistro) di 20 milioni di click. Il collegamento, infine, è cablato e purtroppo il cavo non è intrecciato.

Prestazioni

Il sensore usato è ottico, un PMW3320, che si estende fino a 6000 DPI. Sotto questo punto di vista è da elogiare: esistono prodotti che arrivano anche a superare i 10000 DPI ma già arrivare a 5000 DPI è sconsigliabile e negli FPS, genere più diffuso fra i videogiocatori, generalmente si cerca di rimanere nella gamma 800-1200 DPI.

Specifiche a parte, differenti sensori rispondono in maniera differente anche a parità di sensibilità e l’unico modo per valutarli è l’uso continuativo in differenti applicazioni. In questo caso, ci troviamo davanti a un dispositivo che performa in modo accurato e prevedibile per spostamenti medio-lunghi, mentre nei movimenti più corti mostra delle incertezze, che non affliggono l’utilizzo di tutti i giorni ma che potrebbe essere influente per i giocatori più esigenti o per lavori di estrema precisione.

Andando ancora più nello specifico, tutto questo si traduce in spostamenti fluidi e controllati nelle zone di Battlefield 1, mentre non va altrettanto bene per i cecchini; mirare alla testa, infatti, non è così facile e immediato come in prodotti di fascia più alta come nel caso dell’M65 PRO RGB, sempre di Corsair, con sensore PMW3360.

Per quanto riguarda giochi MOBA o strategici, invece, non c’è nulla di cui preoccuparsi, potendo spostarsi lungo la mappa in modo veloce e preciso. Eccellente la frequenza di aggiornamento che arriva fino a 1000 Hz, anche se da 500 Hz in su difficilmente si nota la differenza.

Il software per la gestione della periferica è l’ormai rodato Corsair Utility Engine (CUE), dove c’è la possibilità di impostare diversi livelli di sensibilità, di mappare ogni tasto del mouse e di cambiare colore o effetto di transizione del LED RGB; gli effetti possono essere sincronizzati fra le varie periferiche Corsair e il software consente anche di assegnare ai pulsanti delle macro molto complesse.

Verdetto

Il Corsair Harpoon RGB è un lampante esempio di un ottimo mouse a basso costo in un mare sempre più popolato di prodotti sconosciuti e di dubbia affidabilità, offrendo tutte le caratteristiche di base per un utente alle prime armi ad un prezzo assolutamente accessibile.

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