Musica in streaming: migliori servizi gratis e non

Musica in streaming: migliori servizi gratis e non

La musica è da sempre parte della nostra vita. I lettori più adulti ricorderanno bene che una volta erano necessari CD, vinili o altri dispositivi di dimensioni più o meno grandi per ascoltarla.

Nel corso dei decenni però, la tecnologia ha fatto enormi progressi al riguardo.

Al giorno d’oggi la si può ascoltare ovunque, scegliendo tra decine di milioni di tracce musicali differenti. Basta uno smartphone, un notebook o un tablet con la connessione a internet attiva per riprodurre facilmente tutta la musica che si desidera.

Esistono diversi servizi di musica in streaming (gratis e non) che ci permettono questo. Ma quali sono i migliori sia da un punto di vista qualitativo sia da quello più generale di interfaccia utente? Nei paragrafi successivi le nostre proposte.

Migliori servizi musica in streaming del 2021:

1. Amazon Music Unlimited

Una piattaforma musicale che sta ultimamente guadagnando ampio terreno sul mercato è Amazon Music Unlimited. Sembra essere il giusto compromesso per utenti che cercano una qualità di riproduzione di qualità e un catalogo musicale di livello altrettanto importante.

La qualità di riproduzione offerta arriva fino a 192 kHz/24 bit (solo piano HD), mentre a livello di scelta si può spaziare tra oltre 70 milioni di tracce.

Al primo utilizzo Amazon consente di usufruire di un periodo di prova gratuita di 30 giorni, al termine del quale si può scegliere di disiscriversi dal servizio oppure di abbonarsi a una delle seguenti tariffe:

  • Music Unlimited Individuale: 1 account per 9,99€/mese oppure 99€/anno (solo clienti Amazon Prime);
  • Music Unlimited Family: 6 account per 14,99€/mese oppure 149€/anno (solo clienti Amazon Prime);
  • Music HD Individuale: 1 account per 14,99€/mese;
  • Music HD Family: 6 account per 19,99€/mese.

2. Spotify

Spotify rappresenta la piattaforma leader in termini di musica in streaming. Offre un servizio base gratuito con piccole limitazioni in termini di pubblicità e di funzionalità.

C’è naturalmente anche l’opzione di abbonamento a pagamento, che offre senz’altro dei vantaggi non indifferenti, come:

  • Velocità di riproduzione pari a 256-320 Kbps, di gran lunga maggiore dei 96-160 Kbps offerti dal servizio gratuito;
  • Possibilità di scaricare brani musicali e ascoltarli anche offline;
  • Nessun annuncio pubblicitario da guardare obbligatoriamente;
  • Disponibilità completa di tutto il palinsesto Spotify;
  • Possibilità di saltare i brani senza limiti.

Non è probabilmente la migliore in termini di qualità dell’audio, ma Spotify ha sicuramente la grafica migliore tra le varie piattaforme. Inoltre, l’algoritmo che gestisce i vari brani musicali, consigliando all’utente quelli simili o altri che potrebbero piacergli, è davvero efficace.

Come detto poi il catalogo musicale di Spotify è vastissimo, arrivando a contare 70 milioni di brani a disposizione per gli utenti. Nello specifico le versioni a pagamento sono tre:

  • Premium Individual: dal costo di 9,99 euro al mese, per utilizzi individuali;
  • Premium Family: dal costo di 14,99 euro al mese, ideale per famiglie o gruppi di amici, consente di creare fino a 6 account;
  • Premium Student: dal costo di 4,99 euro al mese, riservato però solo agli studenti universitari.

3. Tidal

Un’alternativa alle piattaforme appena citate è rappresentata da Tidal. Si tratta di un servizio musicale a pagamento che fa dell’elevata qualità il suo punto di forza.

Tidal offre, come i suoi competitor, un periodo di prova gratuita di 30 giorni, al termine del quale ci si può abbonare scegliendo tra le seguenti tariffe:

  • Premium: dal costo di 9,99 euro al mese, con velocità di riproduzione però limitata a 320 Kbps;
  • Hi-Fi: dal costo di 19,99 euro al mese, con possibilità di riprodurre tracce fino a 96 kHz/24 bit;
  • Premium Famiglia: dal costo di 14,99 euro al mese, ideale per famiglie o gruppi di amici, consente di creare fino a 5 account;
  • Hi-Fi Famiglia: dal costo di 29,99 euro al mese, con una qualità di riproduzione altissima e associabile fino a 5 account;
  • Premium Studente: dal costo di 4,99 euro al mese, vantaggioso per gli universitari ma con velocità di riproduzione limitata a 320 Kbps;
  • Hi-Fi Studente: dal costo di 9,99 euro al mese, riservato agli universitari ma a differenza del Premium la qualità di riproduzione è molto più alta.

4. Qobuz

Piattaforma nata nel 2007, ma solo da 4 anni nel nostro Paese. È un servizio ideato principalmente per audiofili che offre fino a 60 milioni di brani musicali. Si differenzia dai competitor per il focus che propone su generi meno popolari, tra cui il jazz e la musica classica.

Un altro elemento a favore è la qualità di riproduzione, che raggiunge valori di 192 kHz/24 bit.

Anche Quobuz permette si usufruire di un mese di prova gratuita, proponendo poi le seguenti opzioni:

  • Studio Premiere: dal costo di 19,99 euro al mese, con la possibilità di attivare anche l’abbonamento annuale, che arriva a costare 179,99 euro. Lo streaming offerto arriva fino a 192 kHz, con contenuti originali;
  • Studio Sublime: dal costo di 249,99 euro annuali, offre streaming fino a 192 kHz, oltre a sconti speciali sugli acquisti in digitale e contenuti originali;
  • Studio Premiere Family: dal costo di 34,99 euro al mese che scende a 349,99 se annuale. È possibile associare fino a 6 account, con la qualità dello streaming sempre fino a 192 kHz e contenuti originali.
  • Studio Sublime Family: dal costo di 499,99 euro addebitabili solo annualmente. È possibile associare fino a 6 account, con la qualità dello streaming sempre fino a 192 kHz, contenuti originali e sconti speciali sugli acquisti in digitale.

5. Apple Music

Il colosso tecnologico californiano propone la sua piattaforma di streaming musicale, finalizzata naturalmente agli utenti Apple. La qualità offerta si posiziona poco al di sotto degli standard di mercato, con una velocità di riproduzione massima pari a 256 Kbps, inferiore quindi ai 320 Kbps di Spotify.

Anche Apple mette a disposizione la possibilità di un periodo di prova gratuito, che è però doppio rispetto ai competitor. Si tratta infatti di 60 giorni, al termine dei quali l’utente può scegliere tra i seguenti abbonamenti:

  • Individuale: dal costo di 9,99 euro al mese, che consente di accedere a tutti i contenuti della piattaforma ma è riservato ad un solo utente;
  • Famiglia: dal costo di 14,99 euro al mese, ideale per famiglie o gruppi di amici, consente di creare fino a 6 account;
  • Studenti: dal costo di 4,99 euro al mese, disponibile solo per studenti universitari certificati.

6. YouTube Music

Può far strano citare YouTube in un articolo che tratta di piattaforme di streaming musicale. In realtà però, oltre a dominare a livello mondiale come strumento di visione video online, offre anche un ottimo servizio di piattaforma musicale.

È disponibile sia una versione gratuita che permette di ascoltare tracce ma con annunci pubblicitari nel mezzo, sia la versione a pagamento, così divisa:

  • Premium: dal costo di 9,99 euro al mese;
  • Premium Family: dal costo di 14,99 euro al mese, che permette di creare fino a 6 account.

Anche su YouTube Music si può attivare il servizio di prova gratuita che dura 30 giorni. La qualità di riproduzione si posiziona leggermente al di sotto degli standard che offrono i competitor, arrivando a una media di 128 Kbps.

Perché allora abbonarsi a questa specifica piattaforma? A giustificare tale scelta può sicuramente essere la possibilità di scegliere tra diversi brani di musica underground e la disponibilità di guardare video musicali ufficiali e cover.

Dispositivi per usufruire al meglio di questi servizi musicali

Se tutto ciò che abbiamo detto finora vi ha convinto a sottoscrivere un abbonamento a una di queste piattaforme di musica in streaming, è opportuno sapere che per sfruttarle al meglio bisogna avere i dispositivi più adeguati.

Le cuffie Bluetooth sono sicuramente la miglior alternativa per ascoltare brani musicali in grande tranquillità. Ad offrire la qualità di riproduzione più alta è il formato over-ear, che si piazza però in cima anche a livello di prezzo, arrivando talvolta sopra i 400 euro. Ecco la classifica delle migliori cuffie Bluetooth sul mercato.

Quello degli auricolari Bluetooth è un mercato cresciuto in maniera esponenziale nell’ultimo biennio e le aziende stanno offrendo una qualità audio sempre maggiore, che talvolta include anche la tecnologia ANC e la possibilità di switch tra dispositivi (Bluetooth Multipoint). Ecco la classifica dei migliori auricolari Bluetooth sul mercato.

La tecnologia ANC consente alle cuffie di isolarsi dal mondo esterno e garantisce quindi un ascolto con volume più basso (ottimo per la salute uditiva). Ecco la classifica delle migliori cuffie noise cancelling sul mercato.

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