Come verificare lo stato di salute della batteria del portatile

Come verificare lo stato di salute della batteria del portatile

Per i notebook, così come per gli smartphone, le batterie rappresentano in molti casi un vero e proprio punto debole.

La tecnologia agli ioni di litio, uno standard ormai universale in questo settore, offre ottime prestazioni sul breve periodo. Nonostante ciò, con il passare del tempo, le prestazioni possono diminuire in maniera sostanziale.

Sotto questo punto di vista, un periodico controllo dello stato di salute delle batterie dovrebbe essere un’operazione di routine per qualunque possessore di laptop.


Se a ciò si abbinano alcune abitudini conservative è possibile prolungare notevolmente la vita della vostra macchina. Andiamo dunque nei dettagli, cercando di capire come agire in in modo corretto.

Come funzionano le batterie del portatile

Come già accennato, l’accumulatore agli ioni di litio è ormai diventata la batteria per eccellenza dell’era moderna. Questa viene utilizzata non solo per i device elettronici come portatili, smartphone, eBook reader e quant’altro.

Le applicazioni degli ioni di litio, per esempio, si possono individuare anche in veicoli elettrici, ma anche mezzi militari e persino aerospaziali. Nonostante questa tecnologia sia diventata comune solo negli ultimi anni, il suo sviluppo è cominciato negli anni ‘70.

A livello puramente pratico, le batterie che utilizzano questa tecnologia sono costituite da un composto di litio sul catodo, abbinato a grafite o titanato di litio sull’anodo. Per noi consumatori, le caratteristiche salienti riguardano l’efficienza energetica e un ciclo vitale più lungo rispetto al passato.

Ciclo di carica delle batterie al litio

Per comprendere come verificare lo stato di salute delle batterie del portatile, è bene prima capire il significato di ciclo di ricarica.

Questo termine va a definire lo scarico completo di una batteria, dal 100% fino allo 0%. Tale calcolo va quantificato nel complesso, anche se lo scaricamento non avviene una sola volta.

A livello puramente pratico, se una batteria del portatile scende dal 100% al 50%, viene ricaricata al 100% e scende nuovamente al 50%, il tutto viene considerato come un singolo ciclo di ricarica.

Questo concetto è molto importante, in quanto il ciclo di ricarica è l’unità di misura utilizzata nel settore per comprendere la longevità di una batteria. Il processo chimico di ricarica, infatti, non è infinito.

A grandi linee, un laptop di qualità è dotato di una batteria che può garantire più di 700 cicli di ricarica. Secondo quanto affermato da Apple, invece, i moderni MacBook sono in grado di raggiungere i 1000 cicli, offrendo dunque una longevità decisamente maggiore.

Non tutti i cicli di ricarica poi sono uguali. Con il susseguirsi degli stessi infatti, gli ioni di litio hanno una graduale perdita di performance. Arrivati a un certo punto dunque, il portatile non reggerà più che poche decine di minuti scollegato da un alimentatore a parete: a questo punto, sarà necessario sostituire la batteria o acquistare direttamente un nuovo notebook.

Verificare lo stato di salute della batteria sui portatili Windows

Con Windows 10 è possibile ottenere un report chiaro ed esaustivo rispetto allo stato attuale della batteria. Per fare ciò però, è necessario affidarsi al Prompt dei comandi.

Per ottenere il report è necessario digitare cmd nella casella di ricerca di Windows e, una volta apparso la console dei comandi, digitare:

powercfg /batteryreport

In questo modo, Windows 10 genererà automaticamente il report sullo stato della batteria e salverà lo stesso nella cartella Windows\System32, più precisamente nel file battery-report.html.

Il file HTML in questione offre tutte le indicazioni necessarie per valutare lo stato della batteria in uso. Tra le informazioni contenute nel testo, vi è il modello della stessa oltre ad una serie di dati tecnici.

Tra i valori da considerare maggiormente, vi è senza dubbio il DESIGN CAPACITY e il FULL CHARGE CAPACITY. Il confronto di questi due valori (espressi in mWh) rappresenta l’attuale grado di decadimento della batteria.

Dunque, un valore basso di FULL CHARGE CAPACITY rispetto al precedente va a delineare una batteria ormai usurata e con prestazioni molto basse.

Poco più sotto, abbiamo altri dati potenzialmente molto utili. La tabella Recent usage infatti offre lo storico dell’utilizzo della batteria, con orari di accensione e altre informazioni sulle prestazioni della stessa.

A questa tabella fanno seguito altre statistiche. Possiamo dunque citare Battery capacity history, con il decremento di prestazioni rapportato al corso del tempo e la voce Battery Life Estimates, ovvero l’autonomia stimata.

Calibrare la batteria del portatile

Se si riscontrano dati anomali o problematiche simili, può essere necessario procedere con la calibrazione della batteria. Per effettuare questo tipo di azione è necessario:

  • Caricare la batteria del portatile al massimo, mantenendo lo stesso collegato all’alimentatore per 2-3 ore;
  • Dopo questa fase, il portatile va scollegato dall’alimentatore e utilizzato fino a quando la batteria non scende allo 0%;
  • Lasciare spento il computer per 5 ore;
  • Effettuare una ricarica completa al 100%.

La calibrazione dovrebbe ottimizzare, per quanto possibile, le prestazioni della batteria. Al termine di tale operazione, consigliamo di chiedere alla macchina un nuovo report e di esaminare il risultato.

In ogni caso, per mantenere sempre in “perfetta forma” le batterie di un portatile, esistono alcune buone abitudini che chiunque dovrebbe seguire costantemente.

Nota bene: si consiglia di effettuare la calibrazione ogni mese se l’utilizzo del dispositivo è intenso. Nel caso di un uso occasionale, è possibile effettuare la calibrazione ogni 2-3 mesi.

Software di terze parti per controllare la salute della batteria

In realtà, per tenere sotto controllo lo stato delle batterie di un laptop è possibile anche affidarsi a un software di terze parti utili in questo contesto.

Per esempio, BatteryCare propone dei promemoria per quanto concerne i cicli di ricarica della batteria, oltre a fornire diversi dati interessanti riguardo la stessa. BatteryMon, invece, permette di verificare lo stato di salute delle batterie attraverso grafici e percentuali. Si tratta di una soluzione ideale per percepire eventuali malfunzionamenti o decrementi anomali di prestazioni.

Come verificare lo stato di salute delle batterie di un MacBook

Apple ha reso ancora più semplice estrapolare questo tipo di informazione attraverso MacOS. Per ottenere questo tipo di dati infatti, basta cliccare su Opzione e cliccare sull’icona della mela (in alto a sinistra).

Qui, va selezionata la voce Informazioni di sistema e, nella finestra che appare, andare a cliccare su Energia e poi su Conteggio cicli.

A questa azione è possibile poi affiancare un’analisi generale sullo stato della batteria. Dunque, accedere a questi dati attraverso ApplePreferenze di SistemaBatteria e poi cliccare nuovamente su Batteria.

A questo punto, in basso a destra, dovrebbe essere presente la voce Stato batteria. Qui, MacOS va a riassumere in maniera chiara e concisa la condizione della stessa, attraverso tre possibili status:

  • Normale, con batteria pienamente funzionante;
  • Assistenza consigliata, con batteria funzionante ma con capacità inferiore a quella iniziale e con conseguente consiglio di sostituzione;
  • Porta il computer in assistenza, fortemente consigliata l’assistenza da parte di personale specializzato.

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