
I dati presenti su qualsiasi computer sono potenzialmente un rischio per la privacy dell’utente. Proteggere una cartella con una password su Windows 10 dunque può essere un ottimo modo per tutelare i file presenti al suo interno.
Per gli utenti che intendono proteggere i propri dati, esistono funzioni già incluse in Windows 10 Pro, Ultimate, Enterprise ed Education, come BitLocker. Questo però agisce su intere unità e partizioni, il che può essere un po’ esagerato per chi semplicemente vuole mantenere qualche documento riservato lontano da occhi indiscreti di amici e parenti.
Per una soluzione specifica per Windows 10 è dunque necessario affidarsi a software di terze parti, come vedremo in questa breve guida. Ecco quindi come mettere una password ad una cartella su Windows 10.
Come mettere una password ad un file zip su Windows 10
In realtà esiste un piccolo espediente per inserire una password ad una cartella di Windows 10. Nel caso l’utente intenda comprimere la cartella, si può creare un file zip con password.
Ad esempio con il programma 7-Zip, quello da noi consigliato, basta cliccare con il tasto destro sulla cartella da zippare, cliccare su 7-Zip → Aggiungi all’archivio e nella sezione Crittografia digitare la password da usare poi per aprire il file.

La procedura appena descritta però ha un piccolo difetto: di fatto, si trasforma la cartella in un file zip. Dunque, è una soluzione ideale in ottica archivio, ma poco pratica per chi intende agire sui documenti che apre anche giornalmente.
Come mettere una password a una cartella in Windows 10
Scavando a fondo nei meandri del sistema operativo però, è possibile trovare una soluzione tanto interessante quanto poco conosciuta per creare una cartella con password, che si chiama Encrypted File Service, ma funziona solo su Windows 10 Pro e Windows 10 Enterprise.
In tal senso è necessario:
- Raggiungere la cartella a cui mettere la password e cliccare con il tasto destro del mouse sulla stessa;
- Nel menu che appare, scegliere la voce Proprietà;
- Dalla finestra che appare, selezionare Crittografa contenuto per proteggere i dati;
- Dunque confermare cliccando su Applica.
A questa procedura Windows 10 risponderà immediatamente, chiedendo all’utente un’ulteriore conferma di tale operazione.
Di seguito, lo stesso OS chiede la conferma per realizzare un backup della chiave di crittografia. Tenere a mente la stessa è indispensabile per poter accedere regolarmente ai file protetti. Chi tenterà di aprire gli stessi senza conoscerla, non potrà accedere ai file.
Software di terze parti per proteggere una cartella in Windows 10
Quanto proposto sinora è offerto direttamente da Windows 10 Pro ed Enterprise. Le app di terze parti, per la fortuna di chi possiede Windows 10 Home, non mancano affatto.
Una delle app più in voga per bloccare una cartella con password è Easy File Locker. Si tratta di un programma gratuito, che permette di criptare le cartelle con relativa facilità (dunque è adatto anche agli utenti meno esperti).
Una volta che l’app è stata scaricata e installata, è necessario cliccare su Files & Folders sul menu e selezionare Add Folder. Qui è possibile scegliere come proteggere la cartella, rendendola inaccessibile attraverso password o semplicemente impostandola come nascosta.
Una volta confermate le proprie intenzioni, basta selezionare l’icona a forma di chiave, inserire la password desiderata e confermare tale operazione. Da quel preciso momento la cartella è accessibile esclusivamente tramite la password.
Ovviamente, Easy File Locker permette anche di fare marcia indietro. Ripercorrendo il percorso Files & Folders → Add Folder basta deselezionare le opzioni precedentemente attivate.
Un’alternativa, sempre disponibile gratuitamente, è VeraCrypt. Uno dei principali vantaggi legati a questo software è, oltre alla natura open source, il fatto che sia disponibile anche in lingua italiana (selezionabile in Settings).
Questo agisce in maniera diversa rispetto agli altri programmi, in quanto va ad operare su una partizione o su un disco (un po’ come il già citato Bitlocker), oppure creando un disco virtuale criptato attraverso una cartella specifica.
Questa soluzione, nonostante possa trarre in inganno, è realtà alquanto semplice da attuare. Per utilizzare questa opzione è necessario cliccare su Crea un volume… (a sinistra) e selezionare Crea un file contenitore criptato.
Cliccare dunque su Avanti, per poi selezionare Volume VeraCrypt standard e cliccare nuovamente su Avanti. A questo punto, con Seleziona file è possibile scegliere in quale cartella effettuare l’operazione e quale nome dare al volume virtuale.
Senza andare ad effettuare modifiche alle opzioni proposte rispetto alla crittografia (a meno di non essere esperti nel settore), non è necessario cambiare opzioni come AES e SHA-512.
Una volta assegnata la memoria al volume virtuale e inserita una password per proteggere lo stesso, è necessario scegliere un file system adeguato. In tal senso è consigliabile optare per FAT nel caso il file protetti non vadano oltre i 3-4 GB di spazio, in caso contrario scegliere NFTS.
Una volta assegnata una lettera al volume e confermato il tutto, VeraCrypt avrà svolto il suo lavoro. Sarà dunque disponibile un volume virtuale criptato, accessibile solo tramite password.
Alternative professionali
Le due app elencate finora rappresentano soluzioni gratuite e alla portata di tutti. In un contesto aziendale di alto livello però, questi potrebbero non essere sufficienti.
L’ambiente a rischio e l’importanza dei dati da proteggere spinge all’adozione di software professionali. Nel contesto di Windows 10, per esempio, possiamo citare soluzioni come CryptoExpert e AxCrypt.