
Windows 10 è senza ombra di dubbio un sistema operativo alquanto solido, nonché apprezzato dall’utenza. Da quando sono stati interrotti gli aggiornamenti di Windows 7, di fatto, molte persone si sono viste costrette ad effettuare un upgrade forzato passando al nuovo OS di Microsoft.
Non tutti però sono rimasti soddisfatti di questo cambiamento abbastanza radicale.
Nel momento in cui ciò accade, disinstallare Windows 10 può essere una vera e propria liberazione. Come compiere questo passo così drastico e, soprattutto, come sostituire tale sistema operativo?
Come disinstallare Windows 10 e tornare a Windows 7 (o Windows 8)
Ancor prima di affrontare il tema della disinstallazione di Windows 10, va fatta una considerazione riguardo quale piattaforma utilizzare in seguito.
Il rollback per tornare a Windows 7 (o Windows 8) è fortemente sconsigliato. Il 14 gennaio 2020 infatti, Microsoft ha terminato il suo supporto a tale OS, rendendolo di fatto teoricamente pericoloso sotto il punto di vista di privacy e sicurezza. In ogni caso, per completezza, andremo ad analizzare la potenziale procedura.
Chiaramente prima di procedere con qualunque tipo di operazione, è necessario assicurarsi di avere salvato il Product Key di Windows, nel caso si voglia successivamente tornare al precedente OS, ed effettuare un backup di tutti i file personali presenti sulla macchina.
Qualora sia stato eseguito in precedenza un upgrade a Windows 10 (e non un’installazione pulita) la procedura è molto semplice:
- Premere la combinazioni di tasti Windows+i;
- Cliccare su Aggiornamento e sicurezza;
- Selezionare la scheda Ripristino;
- Qui, dovrebbe apparire una sezione denominata Torna a Windows 7 (o Windows 8, nel caso);
- Cliccare su Inizia per avviare il rollback.

Al termine della procedura, il computer riavviato presenterà il precedente sistema operativo.
Nota bene: questa procedura è valida solo per 30 giorni dopo l’aggiornamento a Windows 10.
Tornare a Windows 7/8 dopo 30 giorni
Se l’upgrade è avvenuto da più di un mese la procedura è leggermente diversa. Il sistema operativo in uso infatti ha archiviato e nascosto i file legati al precedente OS rendendo un po’ più difficile il loro recupero. Per disinstallare Windows 10 e tornare al passato è necessario abilitare i file nascosti.
Per fare ciò è necessario:
- Aprire Esplora file dalla barra delle applicazioni;
- Andare in Visualizza → Opzioni → Modifica opzioni cartella e ricerca;
- Selezionare la scheda Visualizzazione;
- Sotto Impostazioni avanzate scegliere Visualizza cartelle, file e unità nascosti;
- Confermare con un clic su OK.

Dopo questa procedura, sarà possibile individuare le cartelle presenti nell’unità in cui è installato il sistema operativo, ovvero Windows.old, $Windows.~WS e C:$Windows.~BT.
In queste cartelle si trovano i dati del precedente sistema operativo e, rendendole visibili, è possibile effettuare il rollback alla versione antecedente (seguendo la procedura illustrata sopra).
Windows 10: quale alternativa?
Un’alternativa concreta è ovviamente quella di fare un lavoro decisamente più pulito, con la completa formattazione del computer.
Prima di procedere in tal senso però è necessario fare un backup di tutti i file personali presenti sulla macchina. Con il suddetto intervento infatti si andrà a cancellare totalmente tutto ciò che è presente sull’unità o partizione in questione.
Fatto ciò, è bene porsi una domanda: finito di eliminare Windows 10, con cosa lo sostituisco? Un computer senza alcuna installazione infatti non è utilizzabile.
L’unica alternativa concreta dunque risiede nella scelta di una distro Linux in linea con le proprie esigenze. Questo sistema operativo open source infatti si adatta a pressoché qualunque tipo di computer, dai PC desktop dedicati esclusivamente al lavoro, fino ai più moderni notebook da gaming.
Si tratta di piattaforme altamente personalizzabili, solide e sicure ma che, a livello di user friendly, sono meno accessibili per utenti non troppo esperti.