
Bloccare gli aggiornamenti di Windows 10 può essere utile in diversi contesti. Innanzitutto, gli update del sistema operativo di Microsoft possono contribuire ad intasare la banda, talvolta rendendo problematica e difficile persino la semplice navigazione.
Non solo, tale operazione va a richiedere eventuali riavvii per rendere attivo l’aggiornamento del caso, andando così inevitabilmente ad interrompere la sessione lavorativa o di gaming.
Infine, un aggiornamento sostanzioso talvolta comporta anche dei bug ancora non notati dagli sviluppatori. Dunque, se è vero che mantenere il sistema operativo aggiornato è una necessità, è anche vero che aspettare qualche giorno non è una pessima idea.
A differenza di Windows 7, questo OS ha la tendenza ad effettuare in maniera automatica gli aggiornamenti. Può dunque capitare di notare un rallentamento della connessione Internet o delle prestazioni del computer, sia esso un desktop economico o anche un notebook di fascia media.
Insomma, a livello puramente pratico, disattivare gli aggiornamenti automatici di Windows 10 può essere un’opzione tutt’altro che inutile. Ecco come fare!
Come disattivare aggiornamenti automatici Windows 10
Il primo metodo per disabilitare gli aggiornamenti di Windows 10 prevede l’utilizzo di gpedit.msc. Per agire in tal senso è necessario scaricare questo file ed eseguirlo come amministratore, fino al completamento della proceduta automatica (non serve riavviare il PC).

A questo punto cercare gpedit.msc nella barra di ricerca di Windows 10 e cliccare sul risultato per accedere all’Editor Criteri di gruppo locali.
Nel lato sinistro della finestra aperta, andare in Modelli amministrativi → Componenti di Windows → Windows Update. In questa sezione dovrebbero presentarsi diverse opzioni e, tra di esse, cliccare su Configura Aggiornamenti automatici.
Spuntando la voce Attiva, sarà possibile scegliere tra 5 opzioni disponibili:
- 2 – Notifica per download e installazione automatica;
- 3 – Download automatico e avviso per l’installazione;
- 4 – Download automatico e pianificazione dell’installazione;
- 5 – Consenti scelta impostazioni all’amministratore locale;
- 7 – Download automatico, Notifica per l’installazione, Notifica per il riavvio.
Selezionando il punto 2 sarà data pressoché totale libertà d’azione all’utente in termini di aggiornamento del sistema operativo.
Col punto 3 il download sarà automatico (dunque potenzialmente penalizzante per quanto riguarda la connessione), ma l’installazione dovrà essere accettata manualmente prima dell’avvio della stessa.
Con il quarto punto il download sarà automatico, ma l’installazione dei file scaricati avverrà solo secondo direttive precedentemente fornite dall’utente. In questo senso, è possibile dunque effettuare gli update di notte o comunque in orari in cui non viene utilizzato il PC.

Potete ignorare invece i punti 5 e 7, perché non supportati in Windows 10.
In realtà poi, cliccando su Disattivata si può disattivare del tutto l’opzione Configura aggiornamenti automatici. Lo sconsigliamo però perché gli update sono effettivamente utili, soprattutto sul medio-lungo periodo, per mantenere il computer sicuro e funzionale.
Bloccare aggiornamenti Windows 10 tramite Editor del Registro di sistema
L’utilizzo di Editor del Registro di sistema è un altro espediente per bloccare gli aggiornamenti di Windows 10 anche se, vista la natura delicata di questo strumento, consigliamo di intraprendere tale via solo agli utenti più esperti.
Per procedere in questo senso è necessario cliccare su Start e digitare nel campo di ricerca regedit. Dunque, è necessario cliccare sul risultato per aprire Editor del Registro di sistema.
Al suo interno bisogna individuare questo percorso:
HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Policies\Microsoft\Windows
A questo punto, sull’area vuota a destra fare clic con il tasto destro del mouse e selezionare dal menu aperto Nuovo → Chiave. Questa va poi rinominata AU.
Selezionando la chiave AU dal menu a sinistra, a destra è possibile fare un altro clic con il tasto destro, selezionare la voce Nuovo e, questa volta, scegliere Valore DWORD (32-bit). Questo va rinominato NoAutoUpdate e, con un doppio clic sullo stesso, il valore va modificato da 0 a 1.

Al riavvio del computer, sarà dunque attivo il blocco.
Con questa procedura, l’unico modo per ottenere nuovamente gli aggiornamenti prevede di passare attraverso Impostazioni → Aggiornamento e sicurezza → Windows Update, per poi cliccare su Verifica disponibilità aggiornamenti.
Come posticipare aggiornamenti Windows 10
Dunque, bloccare del tutto gli aggiornamenti di Windows 10 non è una buona idea. Se l’intento è però semplicemente di posticipare tale operazione, è possibile utilizzare un’apposita opzione disponibile direttamente in Impostazioni.
In tal senso è necessario:
- Cercare nella barre di ricarica di Windows Impostazioni e avviare;
- Selezionare Aggiornamento e sicurezza;
- Cliccare sulla prima voce disponibile, ovvero Windows Update;
- Da qui, andare in Opzioni avanzate;
- Sotto la voce Sospendi aggiornamenti, si può poi scegliere di quanto posticipare gli update.

Al termine di questa procedura, l’installazione di Windows 10 in questione non effettuerà più nessun aggiornamento per tutto il lasso di tempo indicato.
Nota bene: è possibile posticipare un aggiornamento con questo metodo fino a 35 giorni rispetto alla data corrente.
Sempre nel contesto della finestra Opzioni avanzate, è possibile agire in altri modi sugli aggiornamenti. Per esempio, si può attivare l’opzione Scarica gli aggiornamenti con connessioni a consumo, utilissima se i problemi legati agli update sono prevalentemente legati al timore di consumare troppa banda di un piano a pagamento.
Un’altra voce, ovvero Riavvia il dispositivo il prima possibile quando è necessario un riavvio… solitamente dovrebbe essere sempre disattivata per evitare riavvii imprevisti mentre si usa il computer.